I prezzi dell'oro sono diminuiti, ma sono rimasti fermi vicino a un picco di 9 anni, poiché le preoccupazioni relative all'aumento dei casi di coronavirus e al deterioramento delle relazioni USA-Cina hanno compensato i dati economici cinesi.
L'oro spot è sceso, dopo aver toccato un massimo di $ 1,818,09 la scorsa settimana, il più alto da settembre 2011. I prezzi in euro hanno risentito del notevole calo del dollaro e in tale area la discesa appare più marcata. Il sentiment del mercato si è indebolito dalle preoccupazioni che una seconda ondata di infezioni da coronavirus avrebbe innescato un ritorno alle restrizioni alle attività commerciali che minacciano la crescita economica. Recentemente, i casi di coronavirus sono aumentati negli Stati Uniti, in Australia e in Giappone. Inoltre, le preoccupazioni per una vasta disputa tra Stati Uniti e Cina sul controllo delle tecnologie avanzate e sulla protezione delle libertà civili a Hong Kong hanno ulteriormente intaccato la propensione al rischio degli investitori. L'economia cinese è cresciuta del 3,2% nel secondo trimestre rispetto a un anno prima, riprendendosi da una contrazione record quando sono terminate le misure di blocco e i politici hanno aumentato lo stimolo per combattere l'impatto della crisi del coronavirus. Ma dati separati hanno mostrato che le vendite al dettaglio sono diminuite per un quinto mese consecutivo poiché negozi, ristoranti e altri luoghi affollati sono rimasti chiusi durante la pandemia. Il segretario di Stato americano Mike Pompeo ha dichiarato che gli Stati Uniti avrebbero imposto restrizioni sui visti alle aziende cinesi come Huawei Technologies Co Ltd, accusando di facilitare le violazioni dei diritti umani. Nel frattempo, il presidente Donald Trump non ha escluso ulteriori sanzioni contro i massimi funzionari cinesi per la repressione di Pechino a Hong Kong.
AUREA - OPERATORE DELL'ORO
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