Il prezzo dell'oro è tornato indietro dopo cinque giorni di modesti, ma costanti recuperi.
La posizione dell’oro è aggravata dalla forte ripresa del dollaro, innescata dall'avvertimento posto in essere nel fine settimana dal prossimo presidente degli Stati Uniti Donald Trump contro i componenti "BRICS". Trump ha minacciato l’imposizione di dazi del 100% a Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica nel caso in cui queste creassero una nuova valuta, o supportassero un'altra valuta alternativa al dollaro.
Nonostante l'ottimismo per i buoni dati PMI manifatturieri cinesi, prevalgono i timori per una guerra tariffaria globale, deprimendo la performance dell’oro.
Tuttavia, le forti possibilità di un taglio del tasso di interesse di 25 punti base a dicembre da parte della Federal Reserve continuano a supportare il prezzo dell’oro.
Inoltre, anche le tensioni in corso tra Russia e Ucraina e l'attività insurrezionale dei ribelli guidati dai jihadisti nella città siriana di Aleppo, iniziata con una rapida offensiva lanciata mercoledì in concomitanza con il cessate il fuoco nel vicino Libano, che ha indotto la Russia, alleato chiave del governo siriano, a rispondere con attacchi aerei su Aleppo, forniscono attrattiva all'oro come tradizionale bene rifugio.
Una nuova escalation del conflitto geopolitico in Medio Oriente, considerando che anche il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha affermato ieri che Israele sta monitorando la situazione in Siria, potrebbe promuovere nuovi flussi verso l’oro, limitando l’effetto negativo determinato sul metallo dalla forza del dollaro e dalla crescita dei rendimenti dei titoli del Tesoro innescati dall’elezione di Trump.
Oggi, sono attesi i dati ISM Manufacturing PMI degli Stati Uniti, che anticipano tutta una serie di dati sull'occupazione che arriveranno nel corso della settimana, compresi quelli sulle importanti buste paga non agricole. I quali saranno fondamentali per valutare le aspettative per i futuri tagli dei tassi della Fed.
Analisi tecnica
L'indice di forza relativa a 14 giorni é nuovamente sceso sotto il livello 50 e il Bear Cross palesatosi la scorsa settimana è l’ancora in atto, mantenendo il prezzo dell'oro in una condizione ribassista.
Il supporto immediato è fornito dal minimo della scorsa settimana a $ 2.605.
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