L’oro chiude vicino alla parità giornaliera
- AUREA OPERATORE ORO
- 26 mar
- Tempo di lettura: 2 min
Il prezzo dell’oro sta chiudendo la giornata di contrattazioni vicino alla parità giornaliera, risentendo della forza del dollaro e dei rendimenti dei titoli di Stato statunitensi.
Il dollaro è stato supportato dall'annuncio di nuovi dazi statunitensi sulle auto, con il presidente Trump che dovrebbe parlare della loro attuazione nella notte italiana.
Inoltre, anche i dati relativi agli ordini dei beni durevoli statunitensi hanno fornito un’ulteriore spinta al dollaro, giacché hanno mostrato una buona crescita a febbraio, con un aumento dello 0,9% su base mensile, ben oltre le aspettative di un calo dell'1,1%. In particolare, hanno impressionato gli ordini di beni durevoli core, che escludono i trasporti, che sono aumentati dello 0,7% su base mensile, rispetto allo 0,1% di gennaio e molto al di sopra delle previsioni dello 0,2%.
Oltre a tutto ciò, non hanno giovato all’oro anche le affermazioni dei vari funzionari della Fed che si sono succeduti a parlare confermano che l’attuale politica monetaria è appropriata, dato che l'inflazione è al di sopra dell'obiettivo del 2% e le attuali dinamiche politiche stanno complicando il quadro economico del paese.
In definitiva, sebbene l’oro oggi non abbia particolarmente brillato, il prezzo rimane comunque ancorato ai $ 3.020 e ci sono ancora ampi margini perché possa tornare a guardare verso i recenti massimi storici.
Analisi tecnica
Il Relative Strength Index è tornato a crescere a 65 dopo essere sceso leggermente per due giorni consecutivi, mostrando buone speranze per una ripresa della spinta rialzista.
Inoltre, oggi l’oro si è portato fino a $ 3.032, molto vicino al massimo settimanale di $ 3.036, lasciando intravedere un potenziale rialzista non ancora sopito.
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