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L'oro continua a precipitare

L’oro ha continuato a scendere fino a 2.340 dollari dopo la pubblicazione dei dati PMI statunitensi che hanno mostrato che i settori dei servizi e del manifatturiero sono cresciuti a maggio più del previsto.

Lo S&P Global Purchasing Manager Index ha mostrato che l’economia statunitense è in ottima salute. L'indice PMI manifatturiero globale si è attestato a 50,9 a maggio, in aumento rispetto al 50,0 di aprile e al 50,0 previsto dagli economisti. Il PMI dei servizi è salito a 54,8 dal 51,3 del mese precedente e dal 51,3 previsto. Il PMI composito si è attestato a 54,4 a maggio, in aumento rispetto al 51,3 di aprile, battendo il calo a 51,1 previsto dagli economisti.

Questi dati, che arrivano sulla scia della pubblicazione di ieri dei verbali dell'ultima riunione della Fed, suggeriscono che i tassi di interesse dovranno rimanere restrittivamente elevati negli Stati Uniti per un certo periodo di tempo prima che l'inflazione possa essere ridotta in modo sostenibile al target del 2,0% della Federal Reserve. Avvalorando quanto mostrato dai summenzionati verbali, ovvero la riluttanza dei responsabili della Fed ad abbassare i tassi di interesse (hanno persino discusso di aumentarli) a causa delle persistenti pressioni inflazionistiche.

In particolare, i dati PMI dei servizi più alti del previsto rappresentano un punto chiave nell’economia troppo caldo che bisogna raffreddare prima di muoversi per tagliare i tassi di interesse, come ha sempre evidenziato la Fed.

Il mantenimento di tassi di interesse più elevati sostiene il dollaro poiché attrae maggiori afflussi di capitale straniero rispetto a tassi di interesse più bassi e l’aspettativa che i tassi di interesse rimangano al livello attuale per un lungo periodo di tempo è chiaramente ribassista per l’oro, la cui tendenza nel breve termine diventa quindi ribassista.

Il prossimo importante driver per l'oro riguarda i dati del Purchasing Manager Index statunitense di maggio, in uscita domani. Se il dato è positivo potrebbe avere un impatto negativo sull’oro, e viceversa se è più debole.

Analisi tecnica

Il prezzo dell'oro è ora probabilmente in una tendenza al ribasso nel breve termine, favorendo le posizioni corte rispetto a quelle lunghe.

Il prezzo potrebbe scendere fino a un obiettivo conservativo di 2.305 dollari o anche fino a 2.275 dollari.

Tuttavia, i trend a medio e lungo termine sono ancora rialzisti, con un’elevata possibilità di ripresa del prezzo. Anche se, dall’attuale azione dei prezzi, non ci sono segnali che un’inversione sia in corso.

Solo una rottura al di sopra del nuovo massimo storico di 2.450 dollari confermerebbe la continuazione del trend rialzista e un rally verso il successivo obiettivo significativo di 2.500 dollari. #gold #oro

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