Il prezzo dell'oro prosegue nel suo percorso di recupero per il terzo giorno consecutivo durante la sessione asiatica, segnando il massimo di una settimana e mezza al di sopra dei $ 2.640.
I drivers rimangono le tensioni tra Russia e Ucraina, che continuano a stimolare la domanda di asset rifugio, e la debolezza del dollaro.
I commenti notturni giunti da parti russe e statunitensi hanno contribuito a ridurre le preoccupazioni del mercato sull'inizio di una guerra nucleare in piena regola, infondendo un tono più positivo nei mercati azionari.
Il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov ha affermato che il paese farà tutto il possibile per evitare una guerra nucleare e la Casa Bianca ha confermato che gli Stati Uniti non hanno intenzione di modificare la loro posizione nucleare.
Le affermazioni fanno seguito alla firma da parte del presidente russo Putin di un decreto che approva una nuova dottrina nucleare volta a modificare i parametri per l’utilizzo di tali armi.
L’atto era seguito agli attacchi subiti ad opera dell’Ucraina ad una struttura militare nella regione di confine di Bryansk all'interno della Russia, avvenuti mediante il lancio di missili ATACMS.
L'Ucraina ha agito in base al via libera degli Stati Uniti per utilizzare missili di fabbricazione americana nel territorio russo.
In tema economico, i mercati si aspettano potenziali dazi e tagli fiscali da parte della nuova amministrazione Trump, che potrebbero portare a un'inflazione più elevata e a un minor numero di tagli dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve. Sebbene ieri, il presidente della Fed del Kansas Jeffrey Schmid abbia affermato che grandi deficit fiscali non causeranno pressioni inflazionistiche poiché la banca centrale lo impedirà, anche se ciò potrebbe significare tassi di interesse più elevati.
Infatti, secondo lo strumento FedWatch del CME Group, i mercati stanno attualmente scontando una probabilità inferiore al 60% di un ulteriore taglio dei tassi di 25 punti base della Fed nella prossima riunione di dicembre.
Analisi tecnica
Il prezzo dell'oro si è portato oltre il livello di Fibonacci del 38,2% del recente brusco calo di ritracciamento dal picco storico.
Gli oscillatori rialzisti sui grafici orari supportano le prospettive di un ulteriore movimento di apprezzamento intraday verso la regione di $ 2.658-2.660 seguito dalla zona di congestione di $ 2.670-2.672. Con la possibilità di poter puntare nuovamente verso i $ 2.700.
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