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L’oro ha deciso di non fermarsi più!

L'oro ha continuato a correre anche oggi.

Il massimo record odierno è stato di $ 2.882,39.

Gli elementi trainanti sono quelli degli ultimi giorni: le preoccupazioni relative ai dazi del presidente degli Stati Uniti Donald Trump, il dollaro che arranca e il calo dei rendimenti USA lungo la curva. Sono tutti elementi che portano a nozze il bene rifugio oro, il quale ha ignorato anche i buoni dati del lavoro statunitense mostrati oggi.

Infatti, gli Stati Uniti hanno pubblicato i dati ADP relativi al settore privato: a gennaio sono stati creati 183.000 nuovi posti di lavoro, meglio dei 150.000 previsti e dei 122.000 di dicembre.

Tuttavia, a fare da contraltare, l'indice ISM Services PMI di gennaio si è fermato a 52,8, al di sotto del 54 di dicembre e del 54,3 previsto. Mentre, il Prices Paid Index, la componente dell'inflazione, è sceso a 60,4 da 64,4, e l'Employment Index è salito leggermente a 52,3 da 51,3. In questo caso, i dati fotografano un progresso economico più debole del previsto.


Analisi tecnica

Il grafico giornaliero mostra che lo slancio rialzista prevale nonostante le condizioni di ipercomprato, con gli indicatori tecnici che continuano a puntare verso livelli estremi.

L’oro continua a sopravanzare tutte le sue medie mobili e ne sta traendo forza per continuare a salire verso l’alto.

Nel breve termine, secondo il grafico a 4 ore, il quadro è simile, con gli indicatori tecnici che continuano a salire entro i livelli di ipercomprato. #gold #oro

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