L'oro si è ritirato da un nuovo picco storico a 2.740 dollari e si aggira sotto ai $ 2.720, poiché la ripresa del dollaro e dei rendimenti dei titoli del Tesoro USA ne stanno frenando la corsa, mentre le imminenti elezioni degli Stati Uniti alimentano la domanda di asset rifugio.
Secondo l'ultimo sondaggio del Washington Post, Donald Trump e Kamala Harris sono ancora virtualmente in parità nei sette stati chiave.
Tuttavia, ci sono diversi sondaggi che mostrano che Trump supera la Harris in questioni chiave come economia, inflazione e immigrazione. Una vittoria di Trump significherebbe uno scenario completamente diverso, con più tasse e restrizioni che potrebbero influenzare negativamente l'inflazione e, quindi, allontanare la Fed dall'attuale percorso di allentamento monetario. A tre settimane dalle elezioni, l'incertezza è ancora elevata, giustificando la ripresa della domanda di obbligazioni.
Inoltre, le tensioni geopolitiche in Medio Oriente non accennano a scemare, con Israele che durante la notte ha lanciato attacchi aerei in tutto il Libano, prendendo di mira le operazioni finanziarie di Hezbollah, come riportato dalle autorità locali.
Il ministro degli Esteri israeliano Israel Katz ha osservato: "Continueremo a colpire il proxy iraniano finché non crollerà", raffreddando le speranze di un potenziale cessate il fuoco.
Analisi tecnica
Il grafico giornaliero mostra che il trend rimane rialzista, poiché l’oro si sviluppa al di sopra delle sue medie mobili, con la media mobile semplice a 20 periodi che attualmente é a circa $ 2.660. L'indicatore Momentum ha perso la sua forza al rialzo ma si mantiene vicino al suo massimo di ottobre, mentre l'indicatore Relative Strength Index è diventato senza direzione a circa 72, suggerendo una fase di stallo.
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