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  • Immagine del redattoreAUREA OPERATORE ORO

L'oro sfiora il record, ma poi chiude sotto i 2.500 dollari

L'oro è salito a pochi punti dai suoi massimi storici di $ 2.531 subito dopo la pubblicazione di altri dati deboli sui posti di lavoro negli Stati Uniti che hanno mostrato un rallentamento delle assunzioni maggiore del previsto. Tuttavia, nel seguito delle contrattazioni, l'oro ha ceduto i suoi guadagni poiché i mercati hanno digerito il rapporto completo e le sue implicazioni.

Inizialmente, i dati sono stati valutati in riferimento

alla possibilità che la Federal Reserve potesse abbassare i tassi di interesse in modo aggressivo, poiché le buste paga non agricole statunitensi sono scese al di sotto del mese precedente e delle stime e i dati di luglio sono stati notevolmente rivisti al ribasso. Infatti, le buste paga non agricole degli Stati Uniti sono aumentate di 142.000 ad agosto, facendo seguito all'aumento di 89.000 (rivisto da 114.000) registrato a luglio e sono scese al di sotto delle aspettative di mercato di 160.000.

Tuttavia, a seguire, l’oro é ritornato nel suo intervallo familiare settimanale, passando di mano a poco meno di $ 2.500, poiché il rapporto NFP ha rivelato anche alcuni punti positivi. Il tasso di disoccupazione è sceso al 4,2% dal 4,3%, come previsto, e i guadagni orari medi sono aumentati dello 0,4% su base mensile, sebbene il mese precedente sia stato rivisto al ribasso a un negativo 0,1% (dallo 0,2%). Il risultato ha superato le aspettative di un aumento dello 0,3%, traducendosi in un guadagno del 2,8% anno su anno, superiore al 2,6% di luglio e alle aspettative del 2,7%. Inoltre, le ore settimanali medie e il tasso di partecipazione alla forza lavoro sono rimasti invariati rispetto al mese precedente.

I dati degli utili inflazionistici potrebbero avere un impatto sulle aspettative di taglio dei tassi della Fed.

Infatti, le probabilità basate di un taglio dei tassi dello 0,50% da parte della Fed alla riunione del 18 settembre si sono moderate al 37%, da un valore marginalmente superiore al 40% prima della pubblicazione dei dati NFP.

Anche sul fronte geopolitico, potrebbero ridursi i flussi di rifugio sicuro verso l'oro, poiché i negoziatori statunitensi affermano di essere vicini al 90% a concordare un accordo di cessate il fuoco tra Israele e Hamas.

Tuttavia, in Ucraina, la Russia continua la sua avanzata verso la città di Pokrovsk, la cui caduta potrebbe avere un impatto drammatico sulla guerra sul fronte orientale e minacciare l'intera linea difensiva dell'Ucraina nel Donbass. Sebbene un simile risultato appare improbabile nel breve termine, aumentebbe comunque le tensioni nella regione e la domanda di oro rifugio. E’ il caso della Banca centrale della Polonia, che già ha accumulato notevoli quantità di oro dall'inizio della guerra, come mostrano i dati del World Gold Council.


Analisi tecnica

Il prezzo dell’oro sembrava pronto a rimbalzare al massimo storico di $ 2.531, ma non é riuscito a mantenere lo slancio di ripresa rialzista.

Le tendenze a medio e lungo termine rimangono rialziste, ma solo una rottura al di sopra del massimo storico del 20 agosto di $ 2.531 fornirebbe un'ulteriore conferma di una continuazione al rialzo verso l'obiettivo di $ 2.550.

D’altro canto, non è nemmeno stato scomodato il primo supporto utile posizionato nella regione di $ 2.470-$ 2.460, la cui rottura decisiva cambierebbe il quadro per l'oro, suggerendo l’inizio di un trend al ribasso più pronunciato.

Pertanto, da un punto di vista tecnico l’oro rimane nelle medesime condizioni che ne hanno determinato i movimenti nell’arco dei primi tre giorni della settimana. #gold #oro

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