L’oro ha subito una forte pressione di vendita nella sessione asiatica dopo un breve movimento di pullback vicino a $ 1.946,70. Il metallo prezioso ha esteso il suo viaggio al ribasso sotto i $ 1.940,00 dopo che l'indice del dollaro statunitense ha recuperato tutte le sue perdite e punta a segnare un nuovo massimo giornaliero sopra 104,34.
Con il ritorno dei mercati dopo la festività di ieri, il dollaro sta recuperando terreno, in previsione di una risposta positiva all'ottimismo sull'accordo sul debito statunitense. I futures sulle azioni riflettono chiaramente le aspettative del mercato secondo cui il Congresso approverà domani l'accordo sul debito per evitare il default.
I leader della Casa Bianca e del Congresso repubblicano hanno intensificato le pressioni a sostegno dell'accordo, contribuendo a mantenere la propensione al rischio in una posizione più solida. Al momento, l'indice del dollaro ha ripreso la sua correzione superando ampiamente il livello di 104,00 nonostante il calo dei rendimenti dei titoli del Tesoro USA a 10 anni di riferimento, spingendo il prezzo dell'oro a difendere il supporto chiave di $ 1.937.
Le scommesse del mercato sono nettamente orientate verso un aumento del tasso di 25 punti base a giugno da parte della Federal Reserve, sostenute dai forti dati economici degli Stati Uniti e dalle dichiarazioni aggressive dei giorni scorsi dei funzionari della Fed.
Il mercato sconta ora il 57% di probabilità di un rialzo a giugno di 25 punti base, in leggero calo rispetto al 62% di lunedì, ma notevolmente superiore alla probabilità del 15% di una settimana fa. Reuters ha riferito ieri i commenti del presidente della Federal Reserve Bank di Minneapolis, che ha affermato "penso che se dovessi sbagliare, sbaglierei se fossi un po' troppo aggressivo in termini di riduzione dell'inflazione".
Pertanto, superate le preoccupazioni per un accordo sul debito degli Stati Uniti, l'attenzione si sposta verso la pubblicazione dei dati economici dagli Stati Uniti. Oggi sarà presentata la fiducia dei consumatori del Conference Board degli Stati Uniti.
Analisi tecnica
Le prospettive tecniche a breve termine rimangono invariate, il prezzo dell’oro continua a sfidare la media mobile a 100 giorni leggermente rialzista a $ 1.937.
Il Relative Strength Index a 14 giorni mantiene il suo intervallo al di sotto della linea mediana, suggerendo una propensione ribassista in attesa della conferma di un Bear Cross, poiché il 21 DMA sta cercando di perforare il 50 DMA dall'alto.
La chiusura giornaliera al di sotto del supporto a 100 DMA potrebbe spingere la correzione verso il minimo del 17 marzo a 1.918$. Dopo di che, cali più marcati potrebbero portare il prezzo a sfidare la cifra tonda di $ 1.900.
Diversamente, qualsiasi tentativo di recupero dovrebbe portare il prezzo solidamente al di sopra del livello psicologico di 1.950 dollari, per poi raggiungere il massimo di venerdì di 1.957$.
La resistenza statica di $ 1.970 rappresenta sempre la barriera finale da oltrepassare. FXSTREET.
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