L'oro si allontana sempre più dal record storico
- AUREA OPERATORE ORO
- 3 feb
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L'oro ha subito una forte pressione ribassista scendendo fino a $ 2.730 durante la sessione americana. Successivamente è riuscito a recuperare parte delle perdite fermandosi vicino ai $ 2.740.
È’ stata una giornata caratterizzata da un pessimo umore di mercato, con l’oro che ha avuto la peggio, ma anche il dollaro non è uscito benissimo.
La crescita di società cinesi di intelligenza artificiale che forniscono servizi e prodotti più economici hanno sollevato preoccupazioni circa il predominio tecnologico degli Stati Uniti nel settore, inasprendo il sentiment generale. E anche le notizie, sempre riguardanti la Cina, la cui produzione manifatturiera e non fatturiera è diminuita a gennaio rispetto a dicembre, hanno minato ulteriormente il sentiment del mercato.
L’attenzione si sposterà adesso sulla scontata decisione di politica monetaria della Fed di mercoledì. Su quella della BCE di giovedì, che appare un po’ più in bilico, e sulla stima preliminare del Prodotto interno lordo del quarto trimestre degli Stati Uniti.
La cui crescita annualizzata è prevista al 2,8%, in calo rispetto al 3,1% registrato nel terzo trimestre.
Analisi tecnica
L’oro sta correggendo le condizioni di ipercomprato. Nel grafico giornaliero, gli indicatori tecnici si ritirano dirigendosi verso il basso, sebbene ancora al di sopra delle loro linee medie, ma non abbastanza da giustificare una importante continuazione ribassista. La media mobile semplice a 20 periodi mantiene una pendenza rialzista, fornendo supporto dinamico a circa $ 2.687,70, mentre le SMA a 100 e 200 hanno perso forza rialzista.
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