L’oro ha registrato un leggero rialzo ed è attualmente scambiato intorno ai 1.980 dollari dopo aver toccato un massimo di 1.993 dollari. L'aumento dei prezzi è stato fermato dai dati di ottobre relativi al settore immobiliare statunitense, risultati migliori del previsto, che hanno alimentato un leggero progresso dei titoli del Tesoro USA e dalle parole aggressive dei funzionari della Federal Reserve.
Secondo i dati mensili dell'US Census Bureau pubblicati oggi, i nuovi progetti di costruzione in ottobre sono aumentati dell'1,9% rispetto all'aumento rivisto del 3,1% di settembre e i permessi di costruire sono aumentati dell'1,1% nello stesso periodo dopo aver subito un calo del 4,5% in precedenza.
Per quanto riguarda la Federal Reserve, Susan Collins, presidente della Federal Reserve Bank di Boston, ha dichiarato oggi di riscontrare prove che le condizioni finanziarie rimangono favorevoli per la Fed, accogliendo con favore l'ultimo rallentamento dell'inflazione. Tuttavia, ha poi dichiarato che non avrebbe escluso ulteriori rialzi, spaventando i mercati.
Di conseguenza, come detto, i rendimenti obbligazionari statunitensi hanno fermato il calo drammatico degli ultimi giorni. Il tasso a 2 anni è pari al 4,9% e i rendimenti a 5 e 10 anni sono rispettivamente al 4,43% e 4,42%. Tuttavia, per quanto riguarda le aspettative intorno alla Fed, i mercati continuano a scontare uno stop dei rialzi anche a dicembre.
Analisi tecnica
Sulla base del grafico giornaliero, l’oro mostra un orientamento rialzista con indicatori che, nonostante un leggero rallentamento, sono ancora in territorio positivo. Il Relative Strength Index mostra una pendenza positiva sopra la soglia di 50, mentre l'istogramma Moving Average Convergence mostra barre positive più grandi. In un contesto più ampio, l’oro è al di sopra delle medie mobili semplici a 20, 100 e 200 giorni, lasciando presagire una tendenza ancora positiva. FXSTREET. #gold #oro
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