L'oro recupera parte delle perdite della sessione precedente poiché il dollaro e i rendimenti dei titoli del Tesoro USA rimangono deboli, sebbene il volume degli scambi sia piuttosto rarefatto prima delle vacanze di Capodanno.
Il metallo è supportato dalla domanda di rifugio sicuro innescata dai potenziali dazi e dalle politiche commerciali di Donald Trump che potrebbero generare conflitti commerciali, aumentando il sentiment di generale avversione al rischio.
Inoltre, anche le tensioni in corso in Medio Oriente continuano a svolgere la loro parte. Infatti, ieri le forze israeliane hanno effettuato attacchi a due ospedali nel nord di Gaza, tra cui uno al piano superiore dell'ospedale al-Wafaa a Gaza City, dove sono morte almeno sette persone e altre sono rimaste gravemente ferite.
Tuttavia, le prospettive di un minor numero di tagli dei tassi della Fed nel 2025 rappresentano un chiaro limite al rialzo del prezzo dell'oro. Infatti, gli ultimi Dot Plot hanno indicato due soli tagli dei tassi per il prossimo anno.
Analisi tecnica
Il prezzo dell'oro è tornato sopra i $ 2.620,00, con il grafico giornaliero che indica nuovamente una fase di consolidamento.
L'indice di forza relativa a 14 giorni è a 47, riflettendo un sentiment neutrale, ma una mossa decisa sopra i 50 potrebbe indicare un rinnovato interesse all'acquisto.
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