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L’oro si stabilizza intorno a $ 2.625

Il prezzo dell'oro cerca di stabilizzarsi e di mantenere la ripresa dai minimi mensili. Tuttavia, un ulteriore rialzo appare complicato dalla forza del dollaro, sebbene nello scorso fine settimana gli investitori abbiano monetizzato le loro posizioni long in dollari dopo il leggero raffreddamento dell'indice dei prezzi delle spese per consumi personali degli Stati Uniti di novembre.

Il quadro complessivo non è comunque cambiato, poiché le probabilità di una pausa del taglio dei tassi di interesse a gennaio da parte della Fed sono rimaste intorno al 90%. Il Dot Plot di dicembre ha previsto due riduzioni dei tassi di un quarto di punto percentuale entro la fine del 2025 ovvero mezzo punto percentuale in meno di allentamento nel prossimo anno rispetto a quanto previsto a settembre.

Inoltre, il persistente conflitto tra Israele e Gaza e il potenziale protezionismo da parte del prossimo presidente degli Stati Uniti Donald Trump mantiene in piedi la domanda di rifugio per il dollaro, con gli investitori che preferiscono continuare a sostenere la valuta statunitense in vista della pausa natalizia.


Analisi tecnica

Nel breve termine, la tendenza al ribasso dell’oro rimane intatta, con l'indice di forza relativa a 14 giorni che si mantiene al di sotto del livello 50.

Per invertire la tendenza al ribasso occorre che il prezzo dell’oro riconquisti la media mobile semplice a 21 giorni a $ 2.645 su base di chiusura giornaliera, per poi aspirare alla riconquista della SMA a 50 giorni a $ 2.669.

La SMA a 100 giorni a $ 2.610, in precedenza resistenza, ora diventata supporto, posteggerà il prezzo dalla discesa prima del minimo mensile di $ 2.583. #gold #oro

 
 
 

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