Il prezzo dell'oro continua a registrare massimi record e sembra non fermarsi più, avvicinandosi ai $ 2.660.
I dati negativi provenienti dagli Stati Uniti stanno alimentando le speculazioni sulla possibilità che la Fed possa ridurre ancora una volta i tassi di 50 punti base quando si riunirà a novembre, spingendo l’oro in rialzo a spese del dollaro, che versa in una condizione di estrema debolezza.
Il sentiment dei consumatori degli Stati Uniti è peggiorato a settembre, con l'indice di fiducia dei consumatori del Conference Board sceso a 98,7 a dopo aver segnato 105,6 ad agosto. Inoltre, l'indice della situazione attuale è sceso di 10,3 punti a 124,3, mentre l'indice delle aspettative è sceso di 4,6 punti a 81,7 ma è rimasto sopra 80. Valorial di sotto di questo limite solitamente anticipano una recessione. Di conseguenza, i mercati hanno aumentato le scommesse sulla possibilità che la Fed possa tagliare i tassi di interesse di 50 punti base bps ancora una volta a novembre.
Anche l'indice manifatturiero della Fed di Richmond si è contratto a -21 a settembre dal precedente -19, mancando il -17 previsto.
Domani, il calendario macroeconomico non presenterà spunti di particolare interesse e l'attenzione si sposterà a venerdì, quando gli Stati Uniti pubblicheranno l'indice dei prezzi delle spese per consumi personali di agosto.
Analisi tecnica
L’oro viene scambiato a ridosso dei $ 2.660 senza segni di cedimento. Nel grafico giornaliero, continua a registrare massimi e minimi più alti, mentre gli indicatori tecnici mantengono modeste pendenze rialziste entro livelli di ipercomprato. Inoltre, l’oro si sviluppa ben al di sopra delle medie mobili rialziste, con la media mobile semplice a 20 periodi che ora si aggira intorno a $ 2.545.
Anche il quadro a breve termine è rialzista, sebbene alcune timide divergenze prevedano una potenziale scivolata correttiva. Nel grafico a 4 ore, le medie mobili hanno accelerato verso l’alto ben al di sotto del livello attuale. Tuttavia, l'indicatore Momentum continua a macinare più in basso in territorio positivo, divergendo dall'azione dei prezzi. Infine, l'indicatore Relative Strength Index mantiene la tendenza positiva, avanzando vicino ai valori di ipercomprato. #gold #oro
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