Oggi, il prezzo dell'oro rimane poco sopra l’area dei 2.515 dollari, dopo essersi allontanato dal record massimo di $ 2.531,60, toccato la scorsa settimana. L’oro è risultato appesantito dalla crescita dei rendimenti obbligazionari statunitensi, poiché i mercati attendono i dati sull'inflazione statunitense che potrebbero gettare nuova luce sulla portata del taglio dei tassi di interesse previsto dalla Federal Reserve il mese prossimo.
I dati sulle spese per consumi personali rappresentano un rapporto chiave sull'inflazione e sono anche l'indicatore di inflazione preferito dalla Fed. E una sorpresa di dati sull'inflazione più elevati del previsto potrebbero anche influenzare la politica della Fed, sebbene appaia ormai certo che taglieranno i tassi di interesse a settembre e forse ancora nel corso dell'anno.
Infatti, i mercati vedono una probabilità del 65,5% di un taglio dei tassi di 25 punti base a settembre e una probabilità del 34,5% di una riduzione maggiore di 50 bp, come riportato dallo strumento CME FedWatch.
Pertanto, come detto, i mercati hanno già completamente scontato tutte le notizie positive per l'oro e si sta assistendo a molte prese di profitto da parte di coloro che si sentono appagati nel breve termine dopo i recenti corposi guadagni, facendo aumentare i rendimenti dei titoli del Tesoro statunitensi a 10 anni e appesantendo la performance dell’oro.
Ma, nonostante tutto, l’oro continua saldamente a rimanere al di sopra del livello psicologico di $ 2.500 l'oncia e sta ampiamente segnando la migliore performance annuale dal 2020, poiché continua a rimanere sospinto dall'ottimismo sui prossimi tagli dei tassi negli Stati Uniti e dalle persistenti preoccupazioni sul conflitto in Medio Oriente e in Ucraina.
Analisi tecnica
Le prospettive tecniche a breve termine per il prezzo dell'oro rimangono più o meno le stesse, con la tendenza al rialzo che rimane intatta, almeno finché il prezzo non scende sotto la resistenza offerta dai $ 2.470. Oltretutto, la media mobile semplice a 21 giorni si avvicina a quel livello, rendendolo un forte supporto.
Inoltre, l'indice di forza relativa a 14 giorni é sceso, ma si mantiene comodamente sopra 50, attualmente vicino a 61, giustificando le prospettive rialziste.
La riconquista del massimo storico di $ 2.532 consentirà di affrontare la successiva barriera chiave al livello di $ 2.550.
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