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Pessimo venerdì, ma discreta settimana

Oggi, il prezzo dell'oro è sceso fino ad un minimo intraday di $ 2.882.

Il capitombolo è stato innescato da una più che preannunciata correzione dell’RSI dal territorio di ipercomprato, con conseguenti prese di beneficio per il fine settimana.

Tuttavia, l’oro segna comunque una discreta performance settimanale e sta ancora inanellando un positivo 0,8% circa nei cinque giorni di contrattazioni.

I timori di una guerra commerciale globale determinati dai dazi del presidente Trump ancora aleggiano e continuano a preservare il tono rialzista dell’oro. Così come la persistente debolezza del dollaro e dei rendimenti dei titoli di Stato statunitensi, che oggi stanno lasciando sul terreno parecchi punti a causa dei pessimi dati sulle vendite al dettaglio statunitensi pubblicati oggi.

I dati hanno evidenziato un calo mese su mese dello 0,9%, peggiore del -0,2% atteso e del +0,7% di dicembre. La diminuzione a gennaio è stata la peggiore in quasi due anni, mostrando un forte rallentamento della crescita economica statunitense all'inizio del primo trimestre.


Analisi tecnica

Dopo aver quasi raggiunto nuovamente il massimo storico segnato martedì scorso, il prezzo dell’oro ha iniziato la sua discesa infrangendo progressivamente tutti i livelli di supporto.

Il primo era posizionato a $ 2.919, il secondo a $ 2.909 e l’ultimo a $ 2.890. Con la netta rottura di quest’ultimo, il prezzo dell’oro potrebbe essere esposto ai $ 2.855.

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