top of page

Un oro più tranquillo si stabilizza vicino ai 2.870 dollari

In una fase di relativa calma per il dollaro, nonostante la debolezza nei confronti dello yen, e per i rendimenti dei titoli di Stato statunitensi, anche il prezzo dell'oro sta consolidando i recenti guadagni e si muove in un range limitato intorno ai $ 2.870.

I timori di una potenziale guerra commerciale globale paiono attenuati e sembra subentrare nei mercati una maggiore tranquillità, senza aspettarsi ulteriori escalation. Inoltre, anche i piani di Trump per porre fine al conflitto tra Israele e Hamas stanno infondendo ulteriori rassicurazioni.

Anche le decisioni di politica monetaria della Fed paiono ampiamente scontate, con un taglio di un quarto a luglio ed un secondo entro la riunione di dicembre. Come mostrato dai dati LSEG, i mercati scontano circa il 94,8% di probabilità per un aumento di un quarto di punto entro settembre.

Oggi, gli Stati Uniti renderanno note le richieste di disoccupazione settimanali ed il costo del lavoro unitario, fornendo qualche spunto di trading per il prezzo dell'oro.

Tuttavia, l’attenzione maggiore sarà per i dati NFP statunitensi di domani, che potrebbero offrire indicazioni sulla prossima mossa della Fed, seguiti dalla pubblicazione dell'indice dei prezzi al consumo statunitense della prossima settimana.


Analisi tecnica

Il prezzo dell'oro rimane ipercomprato nel grafico giornaliero, con l'indice di forza relativa a 14 giorni in una zona di ipercomprato estremo vicino a 76,50. Tale situazione potrebbe aprire le porte ad un potenziale pullback nel breve termine al di sotto del livello di $ 2,850.

Tuttavia, il prezzo dell'oro è riuscito a chiudere ieri sopra tale la barriera psicologica ed a spingersi al massimi record di $ 2.882.

Adesso occorre superare tale nuova resistenza per un ulteriore rialzo. Con il prossimo obiettivo centrato sui $ 3.000. #gold #oro

Comments


bottom of page