L’oro prova a riaffacciarsi verso i $ 3.020

Oggi, il dollaro rallenta dopo il buon recupero di ieri, sostenuto dalla possibilità che i dazi voluti da Trump potessero essere ristretti ad un minor numero di merci in entrata negli Stati Uniti, dai buoni dati PMI statunitensi e dalle parole del presidente della Fed di Atlanta Raphael Bostic, che ha affermato di prevedere solo un taglio dei tassi nel 2025.

Il prezzo dell'oro è supportato dallo stato di attesa, e dal conseguente nervosismo, per l'esito dei colloqui tra Stati Uniti e Russia sull'accordo di cessate il fuoco in Ucraina, che ravviva la domanda di oro bene rifugio fermando, al contempo, la ripresa del dollaro.

Gli Stati Uniti renderanno noti i dati sulla fiducia dei consumatori del Conference Board, che potrebbero fornire qualche ulteriore indicazione sulla percezione dei cittadini circa lo stato di salute economica complessiva del paese e fornire qualche spunto di interesse per il prezzo dell'oro.

Analisi tecnica

L'indice di forza relativa a 14 giorni si è fermato a 64 e potrebbe, quindi, iniettare nuova forza all’oro per tentare una risalita verso i massimi record.

Se così fosse, il prezzo potrebbe aspirare al successivo obiettivo dei $ 3.080.

Diversamente, potrebbe scendere verso il minimo di venerdì di $ 2.999 o, peggio, verso il minimo della settimana precedente di $ 2.982. #gold #oro #lingotto