L'oro si stabilizza vicino ai $ 3.650

L'oro si consolida vicino ai $ 3.650 grazie al rischio delle tensioni commerciali globali, al rischio geopolitico e alla certezza che la Fed opererà un taglio dei tassi d’interesse di 25 pbs alla riunione della prossima settimana.

Pur non essendo più riuscito ad avvicinarsi al record storico di $ 3.674,78 segnato martedì, il metallo prezioso sta comunque segnando un progresso settimanale di oltre l’1,7%, sostenuto dalla debolezza del dollaro e dei rendimenti dei titoli di Stato statunitensi.

I dati odierni relativi all’indagine preliminare di settembre dell'Università del Michigan hanno mostrato che l’indice di fiducia dei consumatori è sceso rispetto al mese precedente e rispetto alle previsioni, così come l'indice delle aspettative dei consumatori, pure sceso rispetto alle previsioni ed al mese precedente.

Le aspettative di inflazione sono aumentate, in particolare quelle a cinque anni sono salite al 3,9% dal 3,5%, mentre quelle a un anno sono rimaste invariate al 4,8%.

In definitiva, nonostante i timori sull'inflazione complessiva che rimane leggermente elevata, il quadro generale statunitense sta evidenziando un raffreddamento dell'economia, con l’aumento dei rischi al ribasso per l'occupazione.

Un quadro simile di fatto obbligherà la Fed a tagliare i tassi la prossima settimana e a continuare a farlo almeno un’altra volta, se non due, entro la fine dell’anno. Con la conseguenza che l’oro continuerà ad avere ancora buoni motivi per estendere la sua crescita verso l’alto. #gold #oro #lingotto