Il prezzo dell’oro lotta sotto i $ 3.377

Il prezzo dell’oro, dopo essere stato penalizzato ieri dalle decisioni della Fed, continua a trarre supporto dall’escalation delle tensioni in medio oriente.

La Fed pur avendo mantenuto fermo il tasso di interesse, come ampiamente previsto, e confermato i due tagli nel 2025, ha ridotto le aspettative di ulteriori tagli nel 2026 e nel 2027 a causa delle aspettative di un'inflazione più elevata.

Un quadro simile ha chiaramente danneggiato l’oro, facendolo scendere al di sotto dell’estremo inferiore dell’intervallo in cui si sta muovendo da giorni.

Tuttavia, a salvare le prerogative del bene rifugio è intervenuto il peggioramento delle tensioni militari in medio oriente.

Gli Stati Uniti starebbero seriamente prendendo in considerazione un attacco all'Iran già questo fine settimana, in particolare all’impianto nucleare iraniano di Fordow.

In risposta, la Guida Suprema dell'Iran Khamenei ha avvertito che qualsiasi coinvolgimento militare diretto degli americani implicherebbe una guerra aperta fino alla fine.

Le notizie provenienti dal medio oriente e le persistenti incertezze commerciali continueranno a dominare anche oggi la scena, esasperando ancor più i movimenti a causa dei ridotti volumi complessivi di scambio indotti dalla chiusura dei mercati statunitensi per festività.

Analisi tecnica

Il prezzo dell'oro è sceso sotto i $ 3.377, che rappresenta il livello di ritracciamento di Fibonacci del 23,6% del rally record di aprile.

Il successivo supporto è rappresentato dalla SMA a 21 giorni a $ 3.348 e poi dalla SMA a 50 giorni a $ 3.308.

In caso di ripresa rialzista, il livello tondo dei $ 3.400 rappresenta una forte resistenza, seguito dalla resistenza statica a $ 3.440. #gold #oro #lingotto