top of page

Il prezzo dell’oro prova a risalire attendendo i CPI statunitensi

  • Immagine del redattore: AUREA OPERATORE ORO
    AUREA OPERATORE ORO
  • 15 lug
  • Tempo di lettura: 1 min

L’oro torna a salire superando la soglia dei $ 3.350 grazie all’incremento della domanda di rifugio indotta dalla minaccia di Trump di imporre dazi secondari del 100% ai paesi che acquistano materie energetiche russe, se il presidente Putin non accetterà un accordo per porre fine alla guerra in Ucraina entro 50 giorni.

Tuttavia, il focus odierno è puntato sui dati sull'inflazione statunitense dell'indice dei prezzi al consumo, che potrebbero offrire qualche ulteriore indicazione sul futuro andamento dei tassi di interesse negli USA.

L’indice è atteso in salita al 2,7% su base annua, rispetto al precedente 2,4%, con il dato core previsto al 3% su base annua, in aumento dal precedente 2,8%.

Se i dati fossero in linea con tali previsioni, la banca centrale statunitense potrebbe mantenere gli attuali tassi di interesse fermi per tutto il 2025. Tuttavia, un allentamento dell’inflazione rispetto alle aspettative potrebbe aumentare le possibilità di un taglio dei tassi da parte della Fed, sostenendo il prezzo dell'oro.

Pertanto, i dati odierni rivestono particolare importanza e saranno soppesati con grande attenzione.


Analisi tecnica

Nonostante le ampie oscillazioni giornaliere, il prezzo dell'oro si sta consolidando sopra i $ 3.350.

Il Relative Strength Index a 14 giorni a 53,400 evidenzia una tendenza rialzista ma, rimanendo ancora in area neutra, mostra anche una fase di consolidamento.

La resistenza più importante è quella rappresentata dai $ 3.400.

Al contrario, il supporto cruciale è offerto dai $ 3.300, seguito dalla SMA a 100 giorni a $ 3.246. #gold #oro #lingotto

Commenti


bottom of page