Il prezzo dell’oro prova il recupero di quanto perso ieri

Il prezzo dell’oro continua a muoversi come un pendolo e dopo aver segnato ieri un minimo di $ 3.928 sta risalendo, attestandosi sopra i $ 3.970, ripercorrendo al contrario il percorso discesista di ieri.

Acclarato che i temi di fondo rimangono gli stessi, sono solo situazioni contingenti che forniscono input nel breve termine per i movimenti del metallo prezioso.

Ieri ha influito in negativo il ritocco dell’IVA cinese sulle transazioni sull’oro. Oggi, sempre in Cina, il PMI manifatturiero di ottobre è sceso a 50,6 rispetto al 51,2 precedente e alle attese di 50,9, sta consentendo all’oro di recuperare.

Gli elementi di fondo sfavorevoli per l’oro sono il ritorno di fiamma del dollaro indotto dal raffreddamento delle possibilità che la Fed operi un altro taglio dei tassi nel 2025 e la sopraggiunta (se durerà) pace commerciale tra Stati Uniti e Cina.

Gli elementi a favore sono il persistere dello shutdown governativo statunitense con tutte le sue implicazioni economiche e le instabilità geopolitiche globali.

Analisi tecnica

Il tutto sopra riportato, opportunamente miscelato, determina l’attuale stato di consolidamento del metallo prezioso tra i due livelli psicologici di 3.900 e 4.000. Con eventuali puntate extra comprese tra il limite inferiore della Banda di Bollinger di $ 3.835 e il massimo del 31 ottobre di $ 4.046.

Inoltre, lo stato di consolidamento é opportunamente fotografato da un momentum neutrale sostenuto da un valore di RSI a 14 giorni sul grafico giornaliero appiattito sulla linea mediana. #gold #oro #lingotto