Il prezzo dell’oro rimane in una fase di stallo

Il prezzo dell’oro rimane sopra i $ 4.100 dopo aver limato parte dei guadagni che aveva raccolto ieri.

Il metallo prezioso non riesce a trovare una direzione precisa in assenza di elementi che possano illuminarne il cammino.

Infatti, accantonati i rischi incombenti di una guerra commerciale tra USA e Cina, la persistente assenza di dati economici statunitensi e un percorso di politica monetaria della Fed che non dovrebbe generare sorprese rendono piatto il percorso dell’oro.

In tale contesto, qualche scossa al mercato potrebbe venire dalla pubblicazione dell'indice statunitense dei prezzi al consumo di settembre e, in subordine, dal dato definitivo dell'indice di fiducia dei consumatori di ottobre dell'Università del Michigan e dalle stime preliminari degli indici PMI di ottobre di S&P Global. L'inflazione PCI statunitense su base annua dovrebbe aumentare del 3,1%, dopo il precedente 2,9%. Mentre il dato mensile dovrebbe aumentare dello 0,4%.

Il dato core su base annua dovrebbe rimanere fermo al 3,1%, come ad agosto.

Analisi tecnica

Gli indicatori tecnici si sono stabilizzati al di sopra delle loro linee mediane, ma senza particolari progressi in nessuna delle due direzioni, indicando una fase di stallo.

Pertanto, il prezzo dell’oro rimane compreso tra i due limiti rappresentati dal supporto a $ 4.100 e il massimo di ieri di $ 4.154, che rappresenta l’attuale resistenza.

In caso di rottura in ribasso, il supporto chiave tornerà ad essere la soglia dei $ 4.000. Al contrario, al rialzo, interverrà la resistenza dei $ 4.200. #gold #oro #lingotto