Il prezzo dell’oro rimane stabile sopra i $ 3.330
- AUREA OPERATORE ORO

- 16 lug
- Tempo di lettura: 2 min
Il prezzo dell’oro continua a muoversi in lieve crescita vicino ai $ 3.330, sfruttando la contingente debolezza del dollaro e dei titoli di Stato statunitensi.
La dualità sostenuta, da un lato, dall’instabilità commerciale globale indotta dai dazi statunitensi e, dall’altra, dalle minori possibilità di tagli dei tassi di interesse statunitensi nel breve termine, poiché i dazi stanno iniziando a spingere i prezzi interni al rialzo, tira il prezzo dell’oro contestualmente in due direzioni opposte e produce una fase di stallo.
Neppure la pubblicazione odierna dei brillanti dati del PIL cinese del secondo trimestre è riuscita ad incidere più di tanto sui movimenti del metallo prezioso. Poiché, sebbene l'economia abbia registrato una forte crescita del 5,2%, rimangono pesanti incognite che minano la stabilità di fondo del sistema paese.
Infatti, il modello cinese basato sulle esportazioni sta resistendo ai dazi statunitensi solo grazie ad una riduzione estrema dei costi di produzione, che esaspera la competitività interna ed internazionale delle imprese, riducendone la redditività.
Inoltre, anche i lavoratori, colpiti da tagli salariali esasperati, stanno perdendo drasticamente potere di acquisto e non riescono ad alimentare il mercato interno, che continua a contrarsi determinando una persistente deflazione dei prezzi.
Pertanto, il prezzo dell’oro non riesce a trovare una direzione netta, in un senso o nell’altro.
Permane uno stato di consolidamento al di sotto dei $ 3.350, in attesa che i dati a venire sull'inflazione alla produzione, sulle vendite al dettaglio, sull'occupazione settimanale e sul rapporto sulla fiducia dei consumatori dell'Università del Michigan possano fornire una qualche scossa nel breve termine.
Analisi tecnica
Il trend rialzista rimane intatto, ma l’RSI si è appiattito, indicando una sostanziale indecisione di fondo del mercato.




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