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Il prezzo dell’oro schizza

  • Immagine del redattore: AUREA OPERATORE ORO
    AUREA OPERATORE ORO
  • 13 giu
  • Tempo di lettura: 2 min

Il prezzo dell'oro è cresciuto fino ad un massimo intraday di $ 3.444,49 in conseguenza dell'attacco israeliano all'Iran, che ha spinto gli investitori verso la certezza dei beni rifugio.

Israele ha preso di mira gli impianti nucleari e per l’arricchimento dell’uranio iraniani, dichiarando che era stata imboccata la via del non ritorno da parte dell’Iran e di aver dato inizio ad una campagna militare che durerà parecchi giorni.

Inoltre, ha dichiarato lo stato di emergenza in previsione di una ritorsione da parte dell’Iran attesa con attacchi missilistici e con droni. E la risposta dell’Iran non si é fatta attendere, giacché ha dichiarato che Israele e Stati Uniti pagheranno un prezzo molto alto, ricevendo un duro colpo in risposta, poiché le Forze Armate iraniane reagiranno presto con contrattacchi di rappresaglia.

In tutto questo, anche l'esercito statunitense, pur dichiarandosì estraneo all’operazione, si sta preparando a diverse situazioni di emergenza in Medio Oriente, tra cui la potenziale assistenza per l'evacuazione dei civili statunitensi.

All’instabilità geopolitica, si aggiunge un ulteriore forte elemento a supporto della crescita dell’oro: il nuovo inasprimento della guerra commerciale degli Stati Uniti contro il resto del mondo.

Ieri, Trump ha minacciato un aumento dei dazi sull’auto e una serie di ultimatum a base di dazi unilaterali contro decine di stati, pur lasciando aperta la porta per accordi commerciali con alcuni paesi. Tra questi, il Giappone, la Corea del Sud e l’Unione Europea.

Infine, il moderato aumento dei prezzi al consumo statunitensi di maggio, il raffreddamento del mercato del lavoro, attestato dal numero di cittadini che hanno presentato nuove domande di sussidio di disoccupazione la scorsa settimana, al massimo degli ultimi otto mesi, e il rallentamento della domanda interna hanno contribuito a contenere i prezzi alla produzione, rafforzando le aspettative sui tagli dei tassi d’interesse ad opera della Fed l’energia corso dell’anno.

Infatti, i mercati adesso scommettono su un taglio dei tassi di 55 punti base entro la fine dell'anno, a partire da settembre.

Tale ultima circostanza va a detrimento sia del dollaro che dei rendimenti dei titoli di stato statunitensi, rappresentando un ulteriore elemento di crescita per l’oro. #gold #oro #lingotto

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