L’oro accelera, ma poi rallenta

Il prezzo dell’oro ha vissuto una prima parte di giornata in crescita, arrivando a segnare un massimo intraday di $ 3.330.32, grazie alle tensioni commerciali in atto tra gli Stati Uniti e gli altri paesi, che ne hanno esaltato la componente di bene rifugio.

Successivamente, la pubblicazione delle richieste di sussidi settimanali statunitensi, fermatesi a 227.000 contro le precedenti 233.000, ha mostrato un mercato del lavoro ancora resiliente, allontanando la possibilità che la Fed possa procedere nel breve a un taglio dei tassi di interesse.

Di conseguenza, il prezzo dell’oro ne ha risentito in negativo, mentre il dollaro e i rendimenti dei titoli di Stato USA ne hanno tratto supporto, recuperando dalle precedenti perdite giornaliere che hanno progressivamente eroso i guadagni dell’oro.

Analisi tecnica

Il prezzo dell’oro, dopo una buona progressione rialzista, è sceso in prossimità della SMA a 50 giorni di $ 3.323, che rappresenta adesso la resistenza immediata, seguita dalla SMA a 20 giorni di $ 3.344.

Il livello psicologico di $ 3.300 costituisce invece il primo supporto, la cui rottura potrebbe determinare un più accentuato percorso ribassista dell’oro nel breve termine. Anche in considerazione del fatto che l’RSI a 14 giorni rimane ancora al di sotto della linea mediana a 49,456. #gold #oro #lingotto