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L’oro arresta la sua discesa a $ 4.100

  • Immagine del redattore: AUREA OPERATORE ORO
    AUREA OPERATORE ORO
  • 22 ott
  • Tempo di lettura: 2 min

Oggi, dopo essere precipitato ad un minimo vicinissimo ai $ 4.000, che funge da supporto chiave, il prezzo dell’oro ha avuto la forza di risollevarsi, riportandosi ben sopra i# $ 4.100.

Tale soglia sembra essere un valido supporto contro i venti contrari che, in questa fase, stanno strapazzando l’oro.

Nella sostanza delle cose, il prezzo dell’oro ha completamente ripercorso all’indietro il rally della settimana precedente, riportandosi ai valori che attingeva lo scorso lunedì 13 ottobre.

Il mercato si era spinto eccessivamente verso l’alto, peraltro in totale assenza di dati economici provenienti dagli Stati Uniti, oltre la soglia di tollerabilità tecnica, con gli indicatori RSI a 14 giorni che erano arrivati a valori di ipercomprato estremo praticamente in tutti i grafici temporali.

In questa logica, la correzione appare assolutamente salutare poiché, essendo fuori discussione il trend rialzista, si offre agli investitori la possibilità di poter entrare nel mercato con un prezzo di ingresso decisamente migliore.

Inoltre, i citati indicatori RSI sono rientrati in zona di normalità, con quello sul grafico giornaliero ben oltre i 50, che non corrisponde ad una situazione di incombente crollo, e quelli sui grafici orari abbastanza al di sotto di tale valore, che invece indicano ancora possibili correzioni ribassiste nel breve termine.

Infine, c’è attesa per il ritorno di dati dagli Stati Uniti, con l’indice sull'inflazione dei prezzi al consumo PCI di settembre che dovrebbe essere pubblicato venerdì. Si prevede un aumento del 3,1% sia su base annua che mensile, sia per il dato di base che per quello core.

Pertanto, archiviata la precedente fase “di frenesia collettiva”, il prezzo dell’oro potrá tornare a muoversi con “buon senso” sulla base di fondamentali e di solidi dati. #gold #oro #lingotto

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