L’oro bello di giorno
- AUREA OPERATORE ORO
- 6 giu
- Tempo di lettura: 2 min
Secondo un copione ormai noto, che si ripete da svariate mattine, il prezzo dell’oro rimbalza e si riporta sopra quota $ 3.370.
I temi di fondo continuano ad essere gli stessi: il rinnovato ottimismo sulla normalizzazione dei rapporti commerciali globali e la preoccupazione per la tenuta dell’economia statunitense, indotta dai pessimi dati che continuano a susseguirsi.
Nel primo caso, molto ha potuto l’ottima telefonata intercorsa ieri tra i due leaders statunitense e cinese per placare gli animi e ridare vita agli asset più rischiosi e e al dollaro, danneggiando l’oro.
Nel secondo caso, i dati statunitensi stanno ravvivando le aspettative su un atteggiamento di politica monetaria più accomodante da parte della Fed, con il primo taglio dei tassi dell’anno atteso dopo l’estate, incentivando la crescita dell’oro.
Di sfondo a tutto, a turbare il clima generale dei mercati, sono intervenuti, quale nuovo elemento di confusione, i dissidi e le reciproche offese tra i due ex amici Trump e Musk, facendo perdere al titolo Tesla il 15% in un giorno e impattando in generale negativamente sul mercato azionario.
Il tema del giorno è la pubblicazione dei dati NFP statunitensi, che chiudono una settimana sostanzialmente dedicata ai dati occupazionali.
Si attendono 130.000 nuovi posti di lavoro a maggio e un tasso di disoccupazione stabile al 4,2%.
Se i valori rilasciati fossero molto diversi rispetto a quelli attesi, potrebbero impattare sulle aspettative di politica monetaria della Fed e quindi influire nel breve termine sui movimenti, reciprocamente inversi, dell’oro e del dollaro.
Analisi tecnica
Tutto cambia per non cambiare nulla: l’oro continua a muoversi nel suo solito intervallo.
Il conseguimento del massimo di maggio di $ 3.439 accenderebbe la miccia per una nuova partita rialzista. Mentre la rottura dei $ 3.300 potrebbe trascinare l’oro al ribasso fino alla SMA a 50 giorni di 3.262.
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