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L’oro chiude alla grande una settimana partita male

  • Immagine del redattore: AUREA OPERATORE ORO
    AUREA OPERATORE ORO
  • 11 apr
  • Tempo di lettura: 1 min

Anche oggi, l’oro ha segnato l’ennesimo record storico a $ 3.245,45 grazie all’escalation della guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina.

Inoltre, l’inarrestabile discesa del dollaro, aggravata dai dati sull’inflazione alla produzione statunitense, che sono risultati più deboli del previsto rafforzando le aspettative di maggiori tagli dei tassi della Fed, ha potenziato ulteriormente il rally rialzista dell’oro.

La Cina ha annunciato che imporrà dazi del 125% sui beni statunitensi a partire da domani, con un aumento rispetto all'84% annunciato in precedenza, accrescendo i timori di ripercussioni economiche più ampie.

I dati pubblicati oggi negli Stati Uniti hanno mostrato che l'inflazione annua alla produzione, espressa attraverso l'Indice dei Prezzi alla Produzione, è scesa al 2,7% a marzo dal 3,2% di febbraio, giustificando le attese per interventi più radicali da parte della Fed in materia di allentamento della sua politica monetaria.

L’oro rimane quindi in ottima posizione per spiccare un altro balzo verso l’alto, poiché conserva ancora un margine di sicurezza da un punto di vista tecnico, con l’RSI a 14 giorni sul grafico giornaliero che non è ancora entrato in area di ipercomprato. #gold #oro #lingotto

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