L’oro chiude col botto una settimana da ricordare

L’oro ha visto una brillantissima prima parte di giornata nei mercati europei, segnando il nuovo massimo storico a $ 3.004,94. Questo valore è particolarmente significativo perché indica la rottura dell’importante soglia psicologica dei $ 3.000.

E’ seguito un crollo repentino dovuto alle vendite tecniche che si sono attivate in conseguenza dei take profits impostati al superamento dei $ 3.000.

Nel prosieguo delle contrattazioni non ci sono stati particolari sussulti, con l’oro che ha continuato a muoversi in un range ristretto e non lontano dalla parità giornaliera, rimanendo compreso tra i $ 2.980 e i $ 2.990.

Neppure il pessimo dato sulla fiducia dei consumatori dell’Universitá del Michigan, molto peggiore delle attese e del mese precedente, é riuscito a modificare l’andamento. Sebbene rappresenti una ulteriore conferma dei rischi che corre l’economia statunitense in conseguenza della guerra tariffaria globale iniziata e voluta da Trump.

Ormai, i mercati ragionano solo in termini di guerra commerciale e di possibili tagli della Fed. E questi rappresentano i reali drivers in grado di spostare in maniera netta il prezzo dell’oro.

Pertanto, dopo una settimana caratterizzata da un guadagno di oltre il 2,5% e da impressionanti record, l’oro può meritarsi una pausa e godersi il meritato riposo. #gold #oro #lingotto