L’oro chiude la settimana con una modesta perdita
- AUREA OPERATORE ORO
- 20 giu
- Tempo di lettura: 1 min
Dopo essere partito a spron battuto, il prezzo dell’oro ha progressivamente lasciato sul campo nel corso della settimana tutti i guadagni che si era costruito per effetto della belligeranza in medio oriente e le incertezze commerciali sui dazi sulle importazioni statunitensi.
La discesa ha raggiunto oggi il suo apice e l’oro lascia sul campo circa lo 0,6%. Mentre, a livello giornaliero, la chiusura è stata su una sostanziale parità.
La propensione al rischio dei mercati è progressivamente aumentata penalizzando il prezzo dell’oro, dopo che Trump ha rinviato di due settimane l’attacco, in precedenza ventilato, contro l’Iran.
Questo è bastato a rasserenare l’atmosfera generale e a far calare la domanda del bene rifugio, nonostante Israele e Iran continuino a spararsi addosso vicendevolmente.
Oggi, gli Stati Uniti hanno reso noto l'ultimo indice manifatturiero della Fed di Filadelfia di giugno, che ha mostrato un rallentamento dell'economia.
Infatti, l’indice é rimasto invariato a -4, rispetto a maggio, ma è risultato molto peggiore della contrazione stimata di -1.
Questi valori hanno consentito al prezzo dell’oro di recuperare dai minimi giornalieri poco sopra i $ 3.340, per riportarsi sopra i $ 3.370 e ritrovare la parità giornaliera.
La prossima settimana, gli elementi che potrebbero fornire qualche scossa nel breve termine al mercato dell’oro e incidere sui movimenti del dollaro e dei rendimenti dei titoli stato statunitensi saranno, oltre alla solita instabilità geopolitica e alla perenne incertezza sui dazi, gli indici PMI flash globali di S&P e i dati sull'inflazione e sul PIL statunitense. #gold #oro #lingotto
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