L’oro continua a muoversi lateralmente

Nelle contrattazioni odierne, il prezzo dell’oro sembra consolidarsi poco sotto i $ 3.370, dopo aver superato i $ 3.380 poco dopo l’apertura.

I mercati guardano con maggiore ottimismo e sperano in un appianamento dei dissidi commerciali tra gli Stati Uniti e gli altri paesi, sebbene oggi entrino in vigore i dazi del 50% sulle importazioni statunitensi di acciaio e alluminio.

Questo sta fermando il precedente ribasso del dollaro e rallentando la corsa dell’oro verso l’alto.

Tuttavia, persistono gravi motivi di preoccupazione per quanto riguarda la guerra Russia-Ucraina dopo l’attacco terroristico lanciato da quest’ultima contro cinque basi aeree russe. Al quale la Russia risponderà con fermezza, come affermato anche da Trump dopo una telefonata con Putin, determinando una inevitabile escalation del conflitto e incrementando quindi la domanda verso la sicurezza dell'oro.

Inoltre, dopo i deludenti dati statunitensi pubblicati ieri, sia economici che riguardanti l’occupazione, c’è grande attesa per i i dati sulle richieste di sussidi di disoccupazione di oggi e, soprattutto, per gli NFP di domani, che potrebbero incrementare le aspettative accomodanti sulla Fed, favorendo un ulteriore rialzo dell'oro.

Analisi tecnica

L'RSI a 14 giorni continua a rimanere sopra la linea mediana giustificando la tesi rialzista, sebbene l’oro non riesca a forzare la barriera dei $ 3.385 e ad avvicinarsi ai $ 3.400.

D’altro canto, in tutti i tentativi di ribasso, il prezzo non è mai comunque sceso, in fase di chiusura giornaliera, sotto i $ 3.350.

Pertanto, l’attuale movimento è chiaramente laterale, ma con una tendenza al consolidamento su valori progressivamente più elevati, lasciando ben sperare per un nuovo conseguimento dei picchi precedenti. #gold #oro #lingotto