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L’oro corre verso i $ 3.050

  • Immagine del redattore: AUREA OPERATORE ORO
    AUREA OPERATORE ORO
  • 19 mar
  • Tempo di lettura: 2 min

L’oro si sta avvicinando ai $ 3.050, prolungando la striscia dei recenti record storici grazie ai rischi geopolitici e alle aspettative relative agli annunci di politica monetaria di oggi della Fed.

L’oro sta guadagnando oltre il 15% da inizio anno grazie ai rischi di una guerra commerciale globale determinati dalla politica tariffaria attuata da Trump.

A questi, si sono aggiunte le tensioni in Medio Oriente, che stanno aumentando a causa delle rinnovate ostilità Israele-Hamas, e l’aumento delle probabilità che la Fed attui un maggior numero di tagli dei tassi di interesse durante l’anno, determinando il calo generalizzato dei rendimenti dei titoli del Tesoro USA e del dollaro che, a loro volta, supportano il trend rialzista dell'oro.

Secondo lo strumento FedWatch del CME Group, le probabilità che oggi la Fed mantenga i tassi di interesse invariati sono totali, mentre ci sono quasi il 66% di probabilità di un taglio dei tassi a giugno.

In questa fase, nemmeno la probabile sospensione per 30 giorni degli attacchi russi alle strutture energetiche ucraine, peraltro recepita con scetticismo da Zelensky, concordata durante il colloquio telefonico di ieri tra Trump e Putin, sembra rallentare la corsa dell’oro, grazie al possibile raffreddamento di un’altra area ribollente del globo.


Analisi tecnica

Il prezzo dell'oro è orientato al rialzo, pronto ad andare oltre gli attuali massimi che, al momento, si attestano a 3.045,34 $.

Ormai, i $ 3.050 sono abbastanza vicini, e anche i $ 3.100, nonostante il Relative Strength Index sia ipercomprato.

Tuttavia, nel caso in cui il prezzo dell’oro dovesse invertirsi, scendendo sotto i $ 3.000, il massimo giornaliero del 20 febbraio a $ 2.956 rappresenterebbe l’ultima barriera da oltrepassare. #gold #oro #lingotto

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