L'oro corregge a 2.850 dollari

L'oro ha messo in atto una correzione fino a $ 2.834,3, per poi riportarsi vicino ai $ 2.850.

L’umore generale del mercato è migliorato poiché le tensioni su una eventuale guerra commerciale si sono stemperate, ma rimangono comunque presenti.

Gli Stati Uniti hanno continuato a pubblicare anche oggi dati relativi all'occupazione, in particolare le richieste di sussidi di disoccupazione, prima del fatidico rapporto Nonfarm Payrolls di gennaio che sarà reso noto domani. I dati odierni non sono stati entusiasmanti, ma tutt'altro che preoccupanti.

Sempre oggi, la Banca d'Inghilterra ha ridotto i tassi di interesse di riferimento di 25 punti base come previsto. Inoltre, è stato rivista al rialzo la prospettiva di inflazione a breve termine ed è stata declassata la crescita per quest'anno.

In definitiva, i mercati stanno assumendo una posizione neutra, astenendosi dall'assumere grandi impegni prima dei dati NFP statunitensi di domani.

Analisi tecnica

La discesa odierna potrebbe essere vista come correttiva, anche se non si può escludere una probabile un'estensione ribassista.

Il grafico giornaliero mostra che gli indicatori tecnici stanno retrocedendo dai recenti picchi in territorio di ipercomprato, ma con una forza ribassista limitata. Inoltre, l’oro continua a svilupparsi al di sopra di tutte le sue medie mobili rialziste.

Nel grafico a 4 ore il calo è più evidente e marcato, sebbene si presume che, anche in questo caso, il calo rimanga correttivo.

Gli indicatori tecnici hanno corretto le condizioni estreme di ipercomprato e si stanno avvicinando alle loro linee medie con pendenze ribassiste. #gold #oro #lingotto