L’oro difende la soglia dei $ 3.200

L'allentamento delle tensioni commerciali globali, che stanno consentendo il recupero del dollaro e dei mercati azionari, stanno danneggiando notevolmente l’oro, che non è riuscito a riconquistare quanto perso durante la notte e le prime ore del mattino. Anzi, è sceso ulteriormente, sfiorando i $ 3.200, per poi riavvicinarsi alla soglia dei $ 3.230.

Nemmeno i dati contrastanti pubblicati oggi dagli Stati Uniti sono riusciti a risollevare il prezzo dell’oro.

Le richieste iniziali di sussidi di disoccupazione relative alla settimana terminata il 26 aprile sono aumentate di 241.000 unità, abbastanza oltre le 224.000 previste e le precedenti 223.000.

Invece, l'indice ISM PMI di aprile del settore manifatturiero ha registrato un valore di 48,7, in calo rispetto al valore di marzo, ma migliore del 48 previsto.

A questo punto, anche i dati NFP statunitensi di domani, sebbene importanti, potrebbero non influenzare più di tanto l’andamento del prezzo dell’oro, a fronte di quanto possono fare invece le notizie in materia di dazi.

Analisi tecnica

Gli indicatori tecnici puntano decisamente verso il basso avvicinandosi alle loro linee mediane.

Pertanto, la possibilità di una rottura sotto i $ 3.200 rimane ancora concreta.

Tale circostanza appare ancora più evidente nel breve termine, dove gli indicatori tecnici hanno ripreso a scendere entro livelli negativi. #gold #oro #lingotto