Dopo una partenza con il freno a mano tirato, l’oro ha allungato, portandosi con decisione oltre i $ 2.910.
Tuttavia, prevale una cautela di fondo legata all’inizio dei tanto attesi colloqui bilaterali USA-Russia in Arabia Saudita.
I principali delegati di Stati Uniti e Russia si incontreranno per discutere di come porre fine alla guerra in Ucraina. Le prospettive per raggiungere un accordo di pace, per la prima volta dopo tanto tempo, sembrano positive. Sebbene pesi l’assenza dell'Ucraina e dei leader europei, che sono stati tagliati completamente fuori da ogni decisione.
In questa fase, il dollaro sta recuperando forza, sostenuto anche dalla ripresa dei rendimenti dei titoli di stato statunitensi e dalle recenti affermazioni dei vari membri della Fed che si esprimono con prudenza sulle prospettive di inflazione e sui futuri tagli dei tassi di interesse.
Pertanto, assume particolare importanza la pubblicazione di domani dei verbali della riunione di gennaio della Fed.
Analisi tecnica
L'indice di forza relativa a 14 giorni è attualmente a 69, mostrando una certa ripresa dello slancio rialzista.
A questo punto, superato il massimo del 12 febbraio di $ 2.909, l’oro potrebbe nuovamente puntare verso il massimo record di $ 2.943, se l’attuale rimbalzo acquistasse sufficiente slancio. Con la successiva resistenza rilevante posta al livello di $ 2.970.
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