L’oro ha chiuso la settimana con un modesto guadagno

L’oro ha chiuso una settimana complessivamente incolore, con una modesta perdita dello 0,18% nei cinque giorni e un altrettanto modesto guadagno dello 0,32% nell’ultima giornata di contrattazioni, attestandosi poco sotto i $ 3.350.

Quello che ha perso l’oro é stato all’incirca recuperato dall’indice del dollaro, evidenziando ancora una volta la correlazione inversa esistente tra i due.

Nello specifico, venerdì il prezzo dell’oro ha tratto sostegno dai dati sulla fiducia dei consumatori dell'Università del Michigan che ha rivelato un maggiore ottimismo dei cittadini sull'economia e sul calo dell'inflazione. L'indice di luglio é migliorato passando da 60,7 a 61,8, superando anche la stima di 61. Mentre, le aspettative di inflazione sono scese al 3,6% nei prossimi cinque anni, in calo dal 4%, e per il 2026 sono scese al 4,4%, meno del 5% del mese precedente.

Inoltre, hanno giovato all’oro anche le parole pronunciate venerdì dal governatore della Fed Christopher Waller che ha fatto rilevare il buon andamento del mercato del lavoro statunitense e la sua propensione per un taglio dei tassi di interesse alla riunione del FOMC di luglio, innescando un calo dei rendimenti dei titoli del Tesoro statunitensi.

A seguito delle dichiarazioni di Waller, il mercato ha prezzato un allentamento monetario entro la fine dell'anno di 45 bps, in aumento rispetto ai 42 bps del giorno precedente.

La prossima settimana, il prezzo dell’oro potrebbe essere movimentato nel breve termine dagli indici PMI Flash globali di S&P, con la speranza di tirare fuori il metallo prezioso dallo stato di ignavia che ha caratterizzato i movimenti degli ultimi giorni. #gold #oro #lingotto