L’oro ha chiuso la settimana sotto i $ 3.300
- AUREA OPERATORE ORO
- 28 giu
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L’oro ha chiuso la settimana con un perdita di 100 dollari, pari a quasi il -3%.
Una serie di condizioni sfavorevoli si sono progressivamente sommate, condannando l’oro sotto i 3.300 dollari, con il prezzo di chiusura finale a $ 3.273.
La domanda del bene rifugio, che in precedenza aveva sostenuto la crescita del metallo, é diminuita a causa dell'allentamento delle tensioni geopolitiche e
sul commercio globale.
Sul fronte mediorientale, dopo il cessate il fuoco tra Israele e Iran, che si è dichiarato aperto alla formazione di un consorzio nucleare regionale in accordo con gli Stati Uniti, sembra avvicinarsi anche la fine della guerra a Gaza, che, per quanto riferito da Al Arabiya, dovrebbe cessare tra due settimane.
Per quanto riguarda la guerra commerciale dichiarata dagli Stati Uniti al resto del mondo, questi hanno firmato un accordo con la Cina e sono previsti ulteriori accordi con altri paesi prima del 9 luglio.
Inoltre, l'indice core di maggio dei prezzi della spesa per consumi personali degli Stati Uniti, che è l’indicatore preferito dalla Fed, è risultato del 2.7% su base annua, maggiore dello 0,1% rispetto alle stime ed al mese precedente, non mostrando alcun progresso verso la disinflazione. E anche il dato globale annuale è risultato del 2,3% come previsto.
A questi si è unito il dato di giugno sulla fiducia dei consumatori dell’Università del Michigan che è migliorato rispetto a quello precedente, con un’aspettativa di inflazione in aumento per il prossimo, ma in calo nei prossimi cinque.
Pertanto, è cresciuta la propensione verso asset più rischiosi spostando in tale direzione i flussi che in precedenza erano stati indirizzati verso l’oro.
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