top of page

L’oro langue sotto i $ 3.300

  • Immagine del redattore: AUREA OPERATORE ORO
    AUREA OPERATORE ORO
  • 1 ago
  • Tempo di lettura: 1 min

Il prezzo dell’oro continua a muoversi sotto i $ 3.300, spinto dalla costante forza del dollaro, il cui indice ha ripreso quota 100.

Tuttavia, permangono le tensioni commerciali che potrebbero permettere all’oro di non affondare del tutto dopo che Trump ha parlato di un’aliquota tariffaria minima da applicare ai paesi con cui gli Stati Uniti non hanno ancora concluso accordi.

In particolare, tale aliquota dovrebbe essere del 10%, mentre i dazi sul Canada passano dal 25% al 35% con decorrenza odierna e, per quanto concerne il Messico, è stata introdotta una proroga di 90 giorni per gli attuali dazi per permettere di raggiungere un nuovo accordo.

L’attenzione odierna è tutta incentrata sui dati relativi all'occupazione statunitense di luglio. Si prevedono 108.000 nuovi posti di lavoro contro i precedenti 147.000, con un tasso di disoccupazione che dovrebbe salire al 4,2% dal precedente 4,1%.

Inoltre, oggi saranno rilasciati anche i dati PMI e ISM manifatturieri, nonché la fiducia dei consumatori dell’Universitá del Michigan.

Tali dati, insieme a nuovi segnali di escalation delle tensioni commerciali o geopolitiche potrebbero movimentare i flussi verso i beni rifugio e contribuire a limitare le perdite dell'oro.


Analisi tecnica

Gli oscillatori sul grafico giornaliero sono ampiamente negativi, mostrando grandi difficoltà per l’oro di superare la soglia dei $ 3.300 e solo una rottura netta al di sopra di quest'ultima potrebbe spingere il prezzo verso la resistenza orizzontale dei $ 3.325.

Più probabile appare invece la discesa verso la SMA a 100 giorni a $ 3.275, che rappresenta il supporto immediato, seguito dal minimo oscillante mensile di giugno di $ 3.248. #gold #oro #lingotto

Commenti


bottom of page