L’oro non accenna a fermarsi

Il prezzo dell’oro ha continuato a salire anche oggi raggiungendo un picco di $ 4.264,56, per poi ripiegare verso $ 4.230.

I dati statunitensi odierni relativi all'indice ISM PMI manifatturiero di novembre hanno mostrato un indebolimento a 48,2 dal precedente 48,7 di ottobre, segnando il nono mese consecutivo di contrazione. Anche il sottoindice dell'occupazione è sceso, scivolando da 46 a 44 e la componente dei prezzi pagati è salita a 58,5 da 58, ma meno delle aspettative di 59,5.

Tali valori evidenziano una situazione economicamente non brillante e rafforzano le aspettative di un ulteriore taglio dei tassi della Fed la prossima settimana, rappresentando un booster sufficiente per mettere le ali all’oro. Nonostante la domanda di oro fisico in Cina che si è indebolita a causa dei prezzi elevati, provocando anche la chiusura di numerosi negozi, e le prospettive di pace tra Russia e Ucraina possano rappresentare un vento contrario che, in qualche modo, ne rallenta la corsa.

Analisi tecnica

Il prezzo dell'oro, dopo aver superato la barriera dei $ 4.200 e anche il massimo del 13 novembre di $ 4.245, si sta proiettando verso i $ 4300, sostenuto da un momentum che ne supporta le prospettive rialziste e da un RSI ampiamente positivo.

I $ 4.200, precedente resistenza, rappresentano adesso il supporto iniziale, prima dei $ 4.150 e del minimo del 25 novembre di $ 4.109. #gold #oro #lingotto