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L’oro non riesce a riconquistare la soglia dei $ 3.400

  • Immagine del redattore: AUREA OPERATORE ORO
    AUREA OPERATORE ORO
  • 17 giu
  • Tempo di lettura: 1 min

L’oro ha oscillato molto nell’arco della giornata di contrattazioni e ne ha ampliato la banda, con i due estremi che si sono posizionati a 3.366 e a 3.403 dollari. Ma si avvia a chiudere sulla parità giornaliera, con un nulla di fatto che lascia il prezzo, ancora una volta, al di sotto dei $ 3.390.

Il dollaro ha recuperato posizioni in un contesto di riposizionamento in vista della riunione del FOMC, ostacolando la crescita dell’oro. Sebbene si preveda che la Fed manterrà il tasso di interesse invariato, nel timore che i dazi di Trump possano far salire i prezzi al consumo.

Tuttavia, i costanti timori per una potenziale escalation del conflitto Israele - Iran continuano a tenere i mercati sulla corda e sostengono l'oro bene rifugio.

Questa notte, Israele ha colpito l'emittente televisiva statale iraniana, mentre l'Iran ha dichiarato di preparare un grande e intenso attacco missilistico contro Israele.

Inoltre, tre petroliere sono state colpite nel Golfo di Oman, vicino allo Stretto di Hormuz, come già avvenne con gli attacchi del 2019 attribuiti all'Iran, inasprendo ulteriormente le tensioni nell’area.

Infine, rimangono sul piatto anche le persistenti incertezze legate al commercio globale che forniscono ulteriore supporto all’oro.


Analisi tecnica

Gli oscillatori rimangono positivi sul grafico giornaliero, contribuendo a limitare il ribasso del prezzo dell'oro.

Tuttavia, una rottura al di sotto del supporto psicologico dei $ 3.350 potrebbe modificare la tendenza positiva nel breve termine.

D’altronde, al rialzo, i $ 3.400 sembrano

essere diventati ostacolo insormontabile, ma necessario da superare per spingere il prezzo verso il successivo step posto a $ 3.435, prima di $ 3.450. #gold #oro #lingotto

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