L’oro non si ferma più

Il prezzo dell’oro, dopo aver superato ieri i $ 4.100, oggi continua a crescere in maniera inarrestabile superando anche i $ 4.150.

Al momento, il nuovo record storico si è spostato a $ 4.169,16. Ma c’è da ritenere che possa andare molto oltre.

I nuovi segnali di una guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina, lo shutdown statunitense, le crisi politiche in Francia e Giappone, la svolta monetaria accomodante della Fed negli USA e i disastri geopolitici mondiali, in particolare l’intenso scambio di fuoco degli ultimi giorni tra Russia e Ucraina, stanno fornendo all’oro il necessario appeal perché gli investitori abbraccino il bene rifugio per eccellenza. Ignorando finanche il poderoso recupero del dollaro e la propensione positiva del mercato verso l’azionario.

In assenza di dati economici provenienti dagli Stati Uniti a causa dello shutdown, oggi i mercati rivolgeranno la propria attenzione verso l'intervento del presidente della Fed Powell, che potrebbe chiarire ulteriormente quale sarà il percorso futuro della Banca Centrale in termini di tassi.

Analisi tecnica

L’oro ha imboccato da tempo un lungo percorso rialzista nel medio termine, che sta estendendosi con forza anche nel breve termine.

Tuttavia, l’RSI a 14 giorni nel grafico giornaliero è arrivato al valore di 82,836, che indica condizioni di ipercomprato estremo, con il rischio incombente di un significativo pullback correttivo. Sebbene, una tale condizione, stante il trend rialzista dell’oro più che consolidato, apparirebbe piuttosto come un'opportunità di acquisto del metallo prezioso a prezzi più favorevoli che un reale tracollo.

Solo nel caso in cui un’eventuale discesa spingesse il prezzo fino ai $ 4.050, si potrebbero innescare delle vendite tecniche che trascinerebbero il prezzo dell'oro verso i $ 4.000.

Diversamente, l’oro continuerà a guardare verso i $ 4.200. Per poi addentrarsi in territorio del tutto inesplorato. #gold #oro #lingotto