L’oro prosegue la sua corsa

Il prezzo dell'oro aggiorna anche oggi la lista dei record storici, estendendosi (per ora) fino a $ 3.057,51.

Le prospettive generali continuano ad essere assolutamente rialziste, giacché persistono le cause che ne hanno attivato il trend: le preoccupazioni economiche per una guerra commerciale globale e le prospettive accomodanti della Fed.

In entrambi i casi, c’è molto dell’opera del Presidente Trump, che si espresso sui social, da un lato, invitando la Fed ad abbassare i tassi per evitare che i dazi possano danneggiare l'economia e, dall’altro, minacciando apertamente l’Iran con avvertimenti estremamente bellicosi.

Quest’ultima circostanza si è aggiunta alle già presenti tensioni geopolitiche in Medio Oriente, che sostengono la componente rifugio dell’oro. Dopo che Israele ha ripreso le operazioni di terra a Gaza, avvertendo i residenti di restituire gli ostaggi e rimuovere Hamas dal potere.

Oggi, gli Stati Uniti pubblicheranno i dati sulle richieste di disoccupazione, che potrebbero fornire nuovi indizi sullo stato dell'economia statunitense e, a seconda dell’entità del dato, rafforzare l’oro o il dollaro, ciascuno a spese dell’altro.

Analisi tecnica

Il prezzo dell'oro rimane rialzista nel breve termine, ma non si può escludere un breve pullback, poiché l'indice di forza relativa a 14 giorni é ipercomprato a 74,214.

In tal caso, il prezzo potrebbe tornare verso il minimo toccato ieri a $ 3.023, al di sotto del quale emergerebbe come baluardo il livello di $ 3.000.

Se, invece, il prezzo continuasse imperterrito la sua corsa verso l’alto, la prima importante resistenza sarebbe offerta da $ 3.080, seguita dai fatidici $ 3.100. #gold #oro #lingotto