L’oro prosegue nella sua parabola ribassista

La crescita dei rendimenti dei titoli di stato statunitensi e del dollaro sta continuando ad esercitare pressione sull’oro, che non è riuscito a mantenere la soglia dei $ 3.300, attestandosi vicino ai $ 3.290.

Le tensioni commerciali si stanno allentando dopo che Trump ha deciso di posticipare la scadenza del 9 luglio al primo agosto, affermando che non sarebbero state necessarie ulteriori proroghe. Inoltre, Giappone e Corea del Sud hanno dichiarato di voler negoziare con gli Stati Uniti, chiedendo una riduzione dei dazi.

In aggiunta, i mercati stanno scontando minori tagli dei tassi durante l’anno da parte della Fed, valutati adesso in soli 48 punti base.

Una tale cornice generale è sufficiente ad imprimere una pressione ribassista sull’oro nel breve termine, che perde momentaneamente il suo appeal di bene rifugio.

Una qualche scossa, seppur contenuta, potrebbe arrivare oggi dalla pubblicazione dei verbali dell'ultima riunione del FOMC.

Analisi tecnica

La discesa del prezzo dell’oro sotto la soglia psicologica dei $ 3.300, mette a rischio il forte supporto vicino ai $ 3.250.

Inoltre, l’RSI in pieno territorio negativo a 45,164 non lascia presagire nulla di buono.

Se l’oro infrangesse il limite del minimo del 30 giugno di $ 3.246, si potrebbe aprire la strada per un ulteriore ribasso verso la SMA a 100 giorni di $ 3.181.

Al contrario, la ripresa dei $ 3.300, e poi della SMA a 50 giorni a $ 3.320, riporterebbe in auge il precedente trend rialzista nel breve termine. #gold #oro #lingotto