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L’oro prova a recuperare quanto perduto il giorno precedente

  • Immagine del redattore: AUREA OPERATORE ORO
    AUREA OPERATORE ORO
  • 23 mag
  • Tempo di lettura: 2 min

Il prezzo dell’oro è risalito sopra i $ 3.300 e il dollaro è contestualmente arretrato.

Gli elementi che supportano il potenziale rialzista dell’oro sono sempre gli stessi: le preoccupazioni fiscali per gli Stati Uniti, le tensioni commerciali tra Stati Uniti e Cina e i rischi geopolitici.

Ieri la Camera dei Rappresentanti statunitense ha approvato la legge fiscale e di spesa del presidente Donald Trump, che aggiungerà circa 3,8 trilioni di dollari al debito del governo federale nel prossimo decennio. Oggi, la legge passa al prova del Senato.

Inoltre, anche le tensioni commerciali tra Stati Uniti e Cina alimentano ulteriori preoccupazioni sul potenziale impatto economico negli USA.

Sul fronte geopolitico, le possibilità di un cessate il fuoco e di una pace duratura tra Russia e Ucraina non sembrano essere così vicine. Mentre, il medio oriente continua a ribollire a causa dell’escalation militare di Israele nella Striscia di Gaza, a cui si aggiunge l'uccisione ieri di due diplomatici israeliani negli Stati Uniti.


Analisi tecnica

Gli oscillatori positivi sui grafici orario e giornaliero favoriscono l'estensione dell’attuale trend rialzista.

In salita, l’area compresa tra i 3.320 e i 3.335 dollari funge da resistenza immediata prima del picco intraday di ieri di $ 3.345.

In caso di superamento dei predetti valori, il prezzo dell'oro potrebbe spingersi fino a $ 3.365, per poi riconquistare i $ 3.400.

Viceversa, qualsiasi ulteriore ribasso incontrerebbe il supporto dei $ 3.260 fornito dalla confluenza tra il livello di ritracciamento di Fibonacci del 38,2% e la SMA a 200 periodi sul grafico a 4 ore. Al di sotto di questo livello emergerebbe il ritracciamento di Fibonacci del 50% vicino ai $ 3.232 e poi la cifra tonda di $ 3.200. #gold #oro #lingotto

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