L’oro prova a rimbalzare
- AUREA OPERATORE ORO
- 31 lug
- Tempo di lettura: 2 min
Dopo il crollo di ieri di oltre l’1,5%, sotto i $ 3.270, l’oro sta rimbalzando verso i $ 3.300.
Il rimbalzo odierno si fonda sulle ultime dichiarazioni di Trump, che ha affermato di voler imporre dazi di almeno il 25% all’India a partire da domani, poiché ne disapprova gli acquisti di energia e di armi russe.
Peraltro, il presidente USA ha anche continuato a minacciare dazi aggiuntivi alla Russia in assenza di progressi verso la fine della guerra in Ucraina entro 10 giorni.
Queste circostanze sono tornate a premiare l’oro come rifugio sicuro e ne stanno consentendo il recupero nelle contrattazioni asiatiche di oggi.
Ieri, le parole del presidente Powell in conferenza stampa al termine della riunione di due giorni del FOMC avevano inferto un duro colpo all’oro.
Infatti, la testuale affermazione che “la trasmissione dei dazi potrebbe essere più lenta del previsto" e l’aver ribadito un approccio alla politica monetaria riunione per riunione ha allontanato la possibilità di un taglio dei tassi di interesse a settembre. Con il mercato che ne ha preso immediatamente atto riducendo al 45% le possibilità di un taglio dei tassi a settembre contro il precedente 60%.
Oltretutto, anche l’ottimo dato del PIL statunitense del secondo trimestre aveva contribuito al calo. Sebbene il dato stesso abbia anche mostrato un indebolimento dei consumi interni e degli investimenti aziendali, palesando una potenziale incertezza per il futuro percorso di crescita dell’economia statunitense.
Analisi tecnica
Nonostante il crollo di ieri del prezzo dell’oro al minimo delle ultime tre settimane, il forte supporto dei $ 3.250 non è stato minimamente minacciato.
Pertanto, l'oro potrebbe ancora tornare ad essere rialzista, come attestato dal rimbalzo odierno, pur dovendo affrontare un RSI in territorio negativo a 44,452.
Un ritorno verso il massimo di ieri di $ 3.334 potrebbe aiutare l’oro a riprendere fiducia ed a tornare verso i $ 3.350.
Commenti