L’oro prova a risalire
- AUREA OPERATORE ORO
- 23 giu
- Tempo di lettura: 1 min
Aggiornamento: 24 giu
L’oro si è riportato vicino a quota $ 3.380 annullando tutto il movimento odierno e ritornando sui valori di chiusura della scorsa settimana.
Dopo una mattinata sottotono, il prezzo dell’oro ha iniziato a salire grazie all'attacco missilistico dell'Iran contro le basi statunitensi in Qatar, minacciandolo anche in Kuwait e Iraq, mentre Israele ha intensificato gli attacchi su Teheran bombardando il carcere di Evin.
Inoltre, l’Iran ha minacciato la chiusura dello Stretto di Hormuz, da dove passano il 30% delle petroliere.
Parallelamente, il dollaro e i rendimenti dei titoli di Stato statunitensi sono scesi, favorendo ulteriormente la ripresa dell’oro.
Oggi è stato pubblicato anche l'indice PMI manifatturiero globale S&P statunitense relativo al
mese di giugno che è risultato pari a 52, ovvero superiore rispetto alle aspettative di 51, ma invariato rispetto al mese precedente. Mentre l'indice PMI dei servizi è sceso a 53,1 da 53,7, pur risultando migliore della previsione di 52,9.
Pertanto, pur se in una fase di stallo, l’attività manifatturiera ha dato qualche segno di vita, mentre i servizi, che pure rimangono trainanti, hanno accusato una piccola contrazione.
Domani ci sarà l’audizione al Congresso del presidente Powell, che potrebbe lanciare qualche spunto relativo alle prossime mosse della Fed nelle riunioni a venire e movimentare nel breve termine le quotazioni dell’oro e del dollaro.
Analisi tecnica
L’RSI rimane rialzista a 54,857, consentendo all’oro di rimbalzare da quota $ 3.350 fino a $ 3.385. Ma una effettiva mossa verso l’alto non può prescindere dalla ripresa di quota $ 3.400. Mentre, un eventuale pullback potrebbe far precipitare il prezzo dell’oro fin verso la SMA a 50 giorni di $ 3.315. #Gold #oro #lingotto
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