L’oro recupera quota $ 3.300

L’oro è riuscito a recuperare partendo da un minimo odierno di $ 3.245 grazie al calo del dollaro, il cui indice è sceso a 96,784, e del rendimento dei titoli di stato statunitensi.

Le voci secondo cui il presidente Trump potrebbe eleggere un nuovo presidente della Fed entro settembre o ottobre stanno danneggiando la valuta statunitense, che si è attestata vicino ai minimi di febbraio 2022.

I mercati temono una perdita di indipendenza della banca centrale statunitense e tale circostanza non sta giovando né al dollaro né ai titoli di Stato.

Pertanto, l’oro, seppur privato del suo appeal di bene rifugio a causa dello stato di calma in medio oriente e nella guerra dei dazi, è riuscito a risalire e a riprendere quota $ 3.300.

Analisi tecnica

Nonostante le prospettive nel breve termine siano diventate ribassiste, poiché l'indice di forza relativa è diventato ribassista, l’oro è riuscito a trovare lo slancio necessario per riuscire a superare i $ 3.300.

Una effettiva ripresa ed un’inversione dell’attuale trend negativo si avrebbe però solo se il prezzo riuscisse a riprendere la SMA a 50 giorni di $ 3.322.

Diversamente, rimarrebbe sempre aperta la possibilità di un pullback verso i $ 3.200. #gold #oro #lingotto