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L’oro riconquista quota $ 4.050

  • Immagine del redattore: AUREA OPERATORE ORO
    AUREA OPERATORE ORO
  • 13 ott
  • Tempo di lettura: 1 min

Il prezzo dell’oro riparte con veemenza nelle contrattazioni asiatiche e segna un nuovo record storico a $ 4.060.

Alle molteplici motivazioni che hanno finora sostenuto il rally del metallo prezioso, si aggiunge lo spauracchio di una nuova guerra commerciale tra Cina e Stati Uniti, dopo l’annuncio di questi di imporre nuovi dazi del 100% sulle importazioni cinesi a partire dal primo novembre.

Ovviamente, la risposta cinese non si è fatta attendere, con allegata minacciata di immediate ritorsioni.

I flussi verso i beni rifugio hanno immediatamente premiato l’oro che ha rapidamente archiviato la breve correzione della scorsa settimana.

Di sfondo a tutto questo, permane lo stato di blocco degli uffici federali statunitensi e la conseguente paralisi nella pubblicazione dei dati rilasciati dalle agenzie governative, nonché le attese per altri due tagli dei tassi di interesse della Fed entro fine anno.

Entrambi questi argomenti sono stati e continueranno ad essere sufficienti per garantire le strabilianti prestazioni dell’oro viste negli ultimi due mesi.


Analisi tecnica

L’RSI a 14 giorni nel grafico giornaliero é tornato a crescere, riportandosi a 78,469, ma ancora al di fuori dell’area di ipercomprato estremo.

Pertanto, questo indica una vigorosa ripresa degli acquisti. A maggior ragione dopo che il prezzo dell’oro ha appena stabilito un nuovo record storico.

A questo punto, lo step successivo è rappresentato dalla conquista della soglia dei $ 4.100 dollari.

Diversamente, l’oro se l’oro dovesse virare al di sotto dei $ 4.000, potrebbe scendere fino al minimo della scorsa settimana di $ 3.943, seguito dalla cifra tonda di $ 3.900. #Gold #oro #lingotto

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