L’oro rimane resiliente sopra i $ 3.100
- AUREA OPERATORE ORO
- 3 apr
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La giornata odierna è stata al cardiopalmo, caratterizzata da altissima volatilità, con l’oro che ha oscillato in un’amplissima forchetta compresa tra i due estremi di $ 3.054,26 e $ 3.167,74.
I dazi annunciati ieri sera da Trump hanno completamente scompaginato i mercati, privandoli di ogni logica. Le azioni sono crollate, il dollaro è crollato, i rendimenti dei titoli di Stato statunitensi sono crollati. Mentre l’oro ha ricevuto uno scossone, prevalentemente a causa delle prese di beneficio, ma ha saputo reagire sfruttando la sua componente di rifugio sicuro. Alimentata dalle preoccupazioni per la crescita dell’inflazione e per una potenziale recessione negli Stati Uniti che potrebbe costringere la Fed ad allentare la sua politica monetaria più del previsto, favorendo l’oro a scapito del dollaro.
Finalmente domani si concluderà una settimana estremamente movimentata, che però potrebbe ancora regalare il botto finale grazie alla pubblicazione dei dati NFP statunitensi e ai flussi di fine settimana.
Analisi tecnica
L’oro è arretrato nettamente dopo aver segnato il nuovo massimo storico, sottoposto a selvagge prese di beneficio. Sebbene la tendenza ribassista appaia piuttosto limitata, giacché gli indicatori tecnici si sono allontanati dai valori estremi, pur rimanendo al di sopra delle loro linee medie.
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